martedì 22 febbraio 2011

Misurare le emissioni di anidride carbonica con il vino. Si può?

Esiste una stretta correlazione tra ambiente, salvaguardia dell'ambiente e produzione vinicola. E questo Perlage lo sa bene perché da quest'idea di base costruisce tutta la filosofia aziendale basata sulla produzione di vino biologico e biodinamico nel pieno rispetto dell'ambiente circostante. 

Uno degli obiettivi di forza del Marchio Perlage è proprio la "limitazione dei trattamenti chimici nocivi per la pianta, la Terra, l'aria e l'acqua. Gli elementi che circondano la collina devono essere salvaguardati perché sono parte integrante e vanno salvaguardati in modo da tutelare il benessere e la salute dei cittadini"

A sostegno di quanto detto, una recente ricerca fatta dall'Università di Groningen, che ci spiega come è possibile misurare le emissioni di CO2 attraverso le annate di vino. Com'è possibile?  Semplice, l'alcol, derivato dalla fermentazione degli zuccheri presenti nell'uva, contiene anche gli isotopi del carbonio dispersi nell'aria. Ma lasciamo la parola agli esperti:
"L’analisi del carbonio-14 nell’alcool del vino è un eccellente complemento alle usuali misurazioni in atmosfera, anche se prima di poter convertire le misurazioni della CO2 in quantità di combustibili fossili bruciati abbiamo avuto bisogno di informazioni sul movimento delle correnti d’aria, già forniteci per la Germania da un collega. Il trasporto atmosferico varia infatti in modo significativo di anno in anno ed è quindi importante avere dettagliate informazioni regionali”
Incredibile no? Voi cosa ne pensate?

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