mercoledì 22 maggio 2013

"Vino in Villa, mercati esteri chiedono sostenibilita" Lo dice pioniere del Prosecco Docg biologico, Ivo Nardi in un'intervista all'Ansa


 Vi proponiamo l'intervista di Ivo Nardi per l'Ansa, in modo che non si perda in giro per il web ma resti anche nel nostro archivio!


SUSEGANA (TREVISO) - Il Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg ''e' una denominazione che guarda molto ai mercati esteri. Questi importatori di vini chiedono un forte contenuto di sostenibilita', e il distretto del Prosecco Superiore, con la Scuola enologica e tanti giovani attivi sul territorio, ha le carte in regola per rispondere alla domanda crescente di biologico''. Lo ha detto, a 'Vino in Villa', Ivo Nardi che da 28 anni fa conduzione dell'azienda agricola con metodo biologico.

Il biologico, a giudizio di Nardi, ''e' una reale prospettiva di inserimento nel mondo del lavoro'' per i giovani. Fare il conduttore bio, ha detto, ''non ammette scorciatoie. Bisogna essere presenti in azienda e rimanere attenti per preservare l'energia vitale del sistema ecologico del vigneto perche' i frutti possano esprimersi al meglio. Io ho fatto questa scelta filosofica 28 anni fa e posso assicurare che le condizioni di reddito sono simili all'agricoltura convenzionale. Col vantaggio di seguire l'evoluzione della domanda di mercato, di accogliere giovani che possono partecipare all'evoluzione del territorio, di preservare queste bellissime terre, un alternarsi di boschi alle rive (vigne su scoscesi pendii).

Una strada che il Consorzio di tutela Conegliano-Valdobbiadene sta seguendo con molti progetti, volti alla diminuzione delle emissioni di CO2 e nel rispetto delle comunita' locali''. Tra gli esempi 'green' gia' visibili sul territorio, la Biodivigna, studio svolto dal Consorzio di tutela con l'Universita' di Padova, che ha consentito la catalogazione di ceppi antichi di vite Glera, con le vigne madri, le centenarie, e una nursery di cloni che preservano la biodiversita' vegetale dell'area''.

Fonte: ansa.com

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