lunedì 28 aprile 2014

Belle e Antistress, le piante che dovremmo avere in ufficio


La vita moderna, con i suoi ritmi frenetici, è spesso causa di stress: è la risposta a una o più stimolazioni che possono essere di tipo fisico o psichico e riguarda più o meno tutti, in ogni momento della giornata; esso serve all'organismo per affrontare i problemi che si presentano, in modo da trovare il comportamento più idoneo per risolverli.

Per alleviare questa condizione soprattutto nell'ambiente di lavoro, sembra che un aiuto lo possano dare le piante, belle e senz'altro decorative, ma capaci di rendere l'ambiente salubre ed accogliente. Alcune specie di piante, oltre a rilasciare umidità ed ossigeno grazie alla fotosintesi, assorbono l'inquinamento indoor, contrastando l'azione di alcuni campi magnetici e depurando l'aria.

Una ricerca in India (www.cpcb.nic.in) ha analizzato l'interazione fra circa 300 dipendenti posti a a stretto contatto con più di 1200 piante posizionati negli uffici del complesso, ha davvero dimostrato un miglioramento nella produttività e nell'attenzione, oltre che un risparmio energetico grazie al minor uso dell'impianto di condizionamento.

La pianta per eccellenza antistress: RHIPSALIS


 E' molto bella alla vista, grazie ai suoi lunghi viticci, ma dall'aspetto essenziale che la rende adatta a qualsiasi tipo di arredamento. Fa parte della famiglia dei cactus, quindi meno cure = meno stress!

L'ALOE


Una piantina di aloe vera può essere coltivata facilmente in vaso sul proprio balcone o sul davanzale durante la stagione primaverile ed estiva, e all’interno delle mura domestiche durante i mesi più freddi. Perfetta per il manager affaticato ed insonne!


YUCCA





Molto facile da curare, la sua simpatica chioma rende tutto più allegro: non a caso è anche comunemente chiamato il tronchetto della felicità!

La yucca è una pianta che ama la luce del sole, anche diretta. In inverno mettetela quindi vicino a una finestra in modo che riceva la luce diretta del sole. In estate potete trasportarla all’esterno e lasciarla sotto il sole.

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