In attesa del ritorno di "Il Cinema in Cantina Green Edition", ecco a voi una ricetta della tradizione veneta.
Perché il baccalà mantecato non è semplice cibo. É storia, religione, avventura,
segreto tramandato di cuoco in cuoco, di madre in figlia: piacere del
palato, della mente, del cuore.
INGREDIENTI:
- merluzzo secco già ammollato (in Veneto il merluzzo secco viene chiamato baccalà, mentre altrove, come a Genova, viene chiamato stoccafisso)
- olio d’oliva extra vergine dal gusto delicato, ottimo quello della Riviera Ligure
- 1 limone
- 1 foglia di alloro
- sale q.b.
- pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Portate ad ebollizione una pentola di acqua leggermente
salata.
Unitevi il succo di un limone e la foglia di
alloro, e poi alla ripresa del bollore il baccalà e cuocere per 20 minuti
circa.
Scolatelo, conservando una tazza dell’acqua di cottura.
Eliminate le lische e spezzettate
il baccalà cotto.
A questo punto si può mantecare il baccalà inserendolo in un
robot da cucina, invece di procedere a forza di braccia, usando un gancio per
impastare e non le lame taglienti.
Unire un po’ alla volta l’olio d’oliva e l’acqua di cottura,
il sale e il pepe.
Alla fine si otterrà un composto perfettamente omogeneo,
soffice e morbido.
Servite il baccalà mantecato con crostini di pane,
oppure con fette di polenta grigliata.
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