Auto elettriche,
ibride, green power, EURO 6 etc. Chi più ne ha più ne metta. Chissà quante
volte per TV, per radio o in internet avrete sentito questi termini.
Ebbene sì, se
ancora non lo sapevate al giorno d’oggi il motore a combustibile non
rappresenta più l’unica alternativa. Infatti negli ultimi anni sono comparse
delle automobili totalmente elettriche o “ibride”. Quest’ultime rappresentano
la soluzione più frequente attualmente e hanno una caratteristica particolare:
dispongono di 2 tipi di motore, uno elettrico e uno a combustione interna.
Analizzando
le prestazioni , un motore a benzina ha un’ efficienza energetica del 25-28%,
un diesel del 40%, mentre un motore elettrico a induzione in corrente alternata
del 90%. Una bella differenza!
Un altro
lato positivo è l’assenza di rumore in corsa delle auto a motore elettrico.
Nelle metropoli si avrebbe quindi una drastica riduzione dell’inquinamento
acustico.
Bisogna
considerare però che la corrente elettrica è un derivato dei prodotti fossili e
che le batterie non hanno ancora raggiunto un’autonomia come quella delle auto
tradizionali (max 200km). Quindi risultano essere sconsigliate per i viaggi
lunghi. Oltretutto nelle trasferte lontano da casa non è sempre immediato
trovare le torrette di ricarica.
Un altro fattore
negativo è sicuramente il prezzo delle batterie. Attualmente risultano essere
ancora abbastanza costose, ma si prevede un calo quando questo tipo di auto
avrà una diffusione maggiore.
Le auto
elettriche si possono ricaricare a casa, nel parcheggio di lavoro o tramite le
torrette che si possono trovare un po’ ovunque.
L'alimentazione
di corrente dalla "colonnina" all'auto può avvenire per
via
conduttiva grazie ad una presa di
corrente più o meno normale, o per via induttiva, in cui l'avvolgimento
primario (adeguatamente protetto) viene inserito in una fessura del veicolo,
dove si accoppia con l'avvolgimento secondario.
Analizzando
quindi le 2 tipologie di motore, quello elettrico è silenzioso ma le batterie
costano tanto e ha poca autonomia. In caso di incidente risulta essere più
facile riciclare un auto elettrica rispetto che una a motore ( i cui componenti
tendono a bruciarsi).
Un altro
fattore è l’impatto ambientale. L’auto elettrica infatti inquina decisamente
molto meno di quella a combustile fossile.
Il paese che
ha il maggior numero di auto elettriche è la Norvegia (qui le auto a
combustibile fossile sono tassate pesantemente). L’Italia ne ha sole 3500. La
diffusione del motore elettrico in futuro dipenderà molto dagli incentivi che
ogni paese predisporrà.
Figura 1
La BMW i8 monta un motore ibrido
elettrico-benzina
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