Giovedì 9 febbraio 2012 Perlage ha partecipato a Italian Wine Masters a San Francisco in California.
All’Italian Wine Masters hanno preso parte più di 100 produttori di vino italiani; l’evento non si svolge solo nella metropoli della costa ovest americana, ma inizia due giorni prima, il 7 febbraio al Metropolitan Pavilion di New York per poi procedere al Terra Gallery di San Francisco giovedì 9 febbraio. L’evento consiste in una serie di seminari, accompagnati da degustazioni delle quattro DOCG italiane precedentemente menzionate.
Perlage ha presentato per l’occasione tre dei suoi prodotti più conosciuti e rappresentativi: Col di Manza, spumante extra dry DOCG, nonché primo prosecco biodinamico a livello mondiale e ottenuto dai vigneti di Manzana; Canah, spumante brut DOCG ottenuto dalla selezione di uve glera coltivate nelle colline solighesi e Animae, spumante brut DOCG, primo prosecco spumante senza solfiti.
Oltre al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, i visitatori hanno avuto la possibilità di degustare anche il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Nobile di Montepulciano.
I seminari che si sono tenuti nella prima parte della giornata si sono focalizzati sui prodotti che successivamente si potevano degustare, ossia il Prosecco e le tre DOCG della Toscana.
Perlage partecipa a quest’evento non solo per far conoscere i suoi prodotti più rappresentativi al pubblico americano, ma anche perché la coltivazione delle uve e la produzione dei vini Perlage risponde alle esigenze del pubblico americano, estremamente attento a ciò che proviene da agricoltura biologica e dai prodotti che preservano l’ambiente. Dal 1985 Perlage ha deciso di adottare una scelta produttiva biologica, utilizzando tecniche enologiche e agricole essenzialmente naturali in modo tale da salvaguardare l’ambiente e la salute delle generazioni future. Tale responsabilità sociale e ambientale viene seguita anche all’interno di Perlage, condivisa dal team che vi lavora e radicata nella filosofia che viene seguita. Tale filosofia da sempre seguita da Perlage è stata implementata nel 2005 attraverso l’inizio dell’esperienza dell’agricoltura biodinamica: tale scelta è collegata alla volontà di entrare in contatto profondo con la terra, la natura, gli elementi e i soggetti che la circondano, la vite e i suoi frutti.
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