Come imparare ad abbinare il vino giusto alle pietanze

Come imparare ad abbinare il vino alle pietanze? Ci sono delle semplici regole da seguire che possiamo riassumere in un breve vademecum da portare sempre con sé. 

La prima regola è l'abbinamento per tradizione: un piatto della tradizione deve essere accompagnato da un vino del territorio a cui appartiene la specialità. Vista la primavera quasi alle porte non c'è niente di meglio quindi che un meraviglioso risotto agli asparagi accompagnato da un buon bicchiere di Verdiso del Veneto IGT

L'abbinamento per contrapposizione di sapori lo troviamo quando il vino esprime delle caratteristiche complementari a quelle della portata, ad esempio un Cabernet del Veneto IGT va benissimo accompagnato con un bel piatto di carne in umido. L'abbinamento per concordanza lo si trova quasi sempre con i dolci ed il dessert, in questo caso infatti, è consigliabile assecondare il contenuto zuccherino del dolce. Ad esempio un Prosecco Valdobbiadene DOC Extra-Dry Biodinamico si sposa alla perfezione con una deliziosa fetta di torta Millefoglie.

Se ad esempio cuciniamo un piatto molto elaborato composto da ingredienti ricercati che necessitano di procedimenti e tempi di cottura lunghi, allora dobbiamo seguire l'abbinamento per concordanza, quindi accompagneremo il piatto con un vino robusto e complesso. 

L'ultima regola è l'accompagnamento stagionale che segue la logica secondo cui in estate è bene preparare piatti leggeri accompagnati da altrettanti vini freschi, al contrario, in inverno, piatti robusti andranno accompagnati con vini dalle medesime caratteristiche. Ad esempio uno Chardonnay del Veneto si sposa alla perfezione con un piatto di pesce come ad esempio un merluzzo cotto al vapore, al contrario un piatto di selvaggina potrebbe essere accompagnato con un Raboso Piave DOC. 

Un'ultima curiosità? Lo sapete quali sono le uniche pietanze a cui non va abbinato nessun tipo di vino? Il gelato e la frutta fresca.